Un viaggio nel mondo dell’extravergine: San Pancrazio ospita i degustatori di Slow Food Italia

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Quindici esperti del settore per più di duecento oli provenienti da tutta Italia, inclusi gli oli che compongono il patrimonio olivicolo della Valdambra: l'Oro Verde a tu per tu con il gruppo panel di assaggio di Slow Food

Pubblico seduto per conferenza

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Pubblico presentazione aggiornamenti Progetto Olionostrum

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Tutti conoscono l’olio extravergine, ma quanti lo sanno valutare tenendo conto delle proprietà organolettiche? Nella frazione di San Pancrazio si sono riuniti quindici veri appassionati assaggiatori di Slow Food Italia per tre giorni full immersion nel mondo dell’olio d’oliva proveniente dalla Valdambra e da tutta Italia: tre giorni di curiosità, agronomia e incontri per conoscere gli sviluppi e le valorizzazioni di uno dei prodotti più preziosi del territorio: l’olio EVO della Valdambra.

Presentazione con cartelloni, tavolo, referente università e sindaco di Bucine

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Presentazione progetto Olionostrum

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“Un luogo ancora intatto e preservato” viene definita la Valdambra da Sonia Donati, curatrice Slow Food degli oli extravergini, sottolineando l’importanza della convivialità e della condivisione dei prodotti di un territorio rimasto illeso agli stravolgimenti storico-culturali.
Giornate, dunque, stimolanti che trasmettono l’interesse principale del progetto Olionostrum: quello di tutelare e salvaguardare lo sviluppo di un olio extravergine di qualità.

 

“La Valdambra possiede sicuramente degli oli che possono rientrare tra i migliori dei duecento assaggiati da Slow Food – afferma Paolo Pestelli del CNR IBE di Firenze – il comune di Bucine si è distinto negli anni nella promozione e nella valorizzazione di genotipi particolari e peculiari della zona per offrire ed arricchire un prodotto, che, ad oggi, è unico nel suo genere.

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Non solo degustazione: i tre giorni sono stati anche occasione per trattare ed esporre quelli che sono stati i progressi in ambito tecnico e qualitativo del progetto Olionostrum sull’olivicoltura della Valdambra. Una realtà che sta sempre più spiccando tra le eccellenze offerte nel panorama olivicolo, come ha fatto notare Alessandro Parenti del dipartimento DAGRI di Firenze, il quale ha esposto i primi risultati e le possibilità offerte dal nuovo frantoio prototipale.

 

“I processi di produzione sono fondamentali per la realizzazione di prodotti d’eccellenza – ha detto Parenti – ecco perché penso che migliorare e implementare simili processi sia un aspetto di apertura mentale molto importante”.

 

 

Pubblico rivolge attenzione al referente universitario, conferenza

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Incontro sul progetto Olionostrum

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