Giornata mondiale dell’Olivo 26 novembre 2021

Incipit

Il 26 novembre è la Giornata Mondiale dell’Olivo istituita nel 2019 dall’UNESCO su proposta congiunta di Libano e Tunisia con l’obiettivo di proteggere la pianta dell’olivo e promuovere i valori di pace, saggezza e armonia che simboleggia.

Blocco di testo

L’olivo, crescendo nei cinque continenti,  fornisce posti di lavoro e risorse  alle comunità rurali di tutto il mondo. L’UNESCO ha riconosciuto all’olivo il suo ruolo culturale e di sviluppo: l’olivo e l’olio sono infatti  elementi identitari, rappresentano una leva economica locale importante per alcune realtà e preserva  il paesaggio rurale.

Nella dichiarazione viene sottolineato inoltre «il ruolo chiave dell’olivicoltura nello sviluppo economico e sociale sostenibile di alcuni Paesi, ma anche la sua importanza come parte della soluzione nella lotta al cambiamento climatico e al riscaldamento globale»: infatti l’olivo cattura più CO2 di quanta ne emette nell’atmosfera sotto forma di gas a effetto serra durante l’intero ciclo di coltivazione e durante il processo di produzione dell’olio d’oliva.

“Il Comune di Bucine da diversi anni si è impegnato nella tutela e salvaguardia degli olivi della Valdambra e della biodiversità olivicola di questo territorio, portando avanti la valorizzazione dell’olio EVO con il progetto Olionostrum e implementando il Campo della Biodiversità, in cui sono coltivati oltre 40 genotipi autoctoni: anche quest’anno sono stati impiantati oltre 50 olivi per un totale di 250 piante. In collaborazione con il CNR Ibe di Firenze e la Rete di Impresa Agricolae Oleum stiamo portando avanti il lavoro non solo di conservazione della biodiversità, ma anche per studiare tecniche di coltivazione sostenibili e rispettose dell’ambiente” afferma il Sindaco Nicola Benini.

“In un anno particolarmente difficile per l’olivicoltura della Valdambra, una campagna olearia 2021 in perdita di oltre il 50%  per la gelata primaverile e poi la siccità estiva, in cui  i cambiamenti climatici che stiamo vivendo hanno gravi conseguenze sui raccolti delle aziende, non possiamo non rendere omaggio all’olivo e riconoscere il valore di questa pianta millenaria tenace e resistente” conclude il Sindaco

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